12 Agosto 2001, Wiltshire, UK - I crop di Milk Hill

Il Gigante dei Cerchi nel Grano

I Crop Circles di Milk Hill

Questa maestosa formazione dal diametro di più di 240 metri comparve dal giorno alla notte in un campo della contea inglese del Wiltshire, due giorni prima dell'apparizione della 'faccia' di Chilbolton avvenuta non molto lontano. Si tratta della più grande formazione mai rinvenuta fino a quella data. Gli esami scientifici effettuati sul grano all'interno dei cerchi hanno evidenziato molte anomalie, che fanno pensare ad un massiccio uso di microonde. Nella stessa zona erano apparsi precedentemente altri cerchi nel grano; il mistero, dunque, si infittisce.

Un esame approfondito

La notte dell' 11 Agosto 2001, alcuni ricercatori interessati al fenomeno dei crop circles erano intenti a studiare i campi di grano nei pressi della città di Devizes, ove nel corso degli anni precedenti erano apparsi numerosi cerchi. Quella notte, una pioggia fitta e incessante costrinse i ricercatori ad abbandonare il luogo di ricerca. Charles Mallet, che da anni si interessava di U.F.O. e crop circles non si scoraggiò, rimanendo sul pendio di una collina nonostante le intemperie. Mallet raccontò di aver visto un lampo di luce rischiarare la cima di una collina, probabilmente la Milk Hill; secondo il ricercatore, non si trattò di un fulmine, poiché non udì nessun tuono. Pochi secondi dopo, scorse un'altro lampo sempre nella stessa direzione; Mallet intuì che stava succedendo qualcosa di strano ma con quella pioggia non gli fu possibile recarsi subito sul posto; decise quindi di tornare a casa ed ispezionare il posto la mattina seguente.

Fotografia aerea del gigantesco crop apparso sulla Milk Hill il 12 Agosto 2001
Fotografia aerea del gigantesco crop apparso sulla Milk Hill il 12 Agosto 2001

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In effetti, quel giorno (il duecentoventiquattresimo giorno del 2001), qualcosa fu trovato: si trattava del più grande crop circle trovato fino ad allora. Il pittogramma occupava un'area di oltre 54.000 metri quadri ed era composto da ben 409 cerchi disposti secondo un preciso ordine matematico (foto a sinistra). Era il 12 Agosto 2001, vale a dire due giorni prima della comparsa, non molto distante, della 'faccia' di Chilbolton, appunto a Chilbolton, nell'Hampshire, che fu poi un preludio alla comparsa del famoso Codice di Chilbolton o Arecibo Reply. La figura è composta da un cerchio centrale dal quale si diramano sei bracci curvi, composti anch'essi da cerchi. Ogni braccio è composto da 13 cerchi principali, affiancati cerchi più piccoli che chiameremo satelliti; questi ultimi si presentano a gruppi di 1, 2 o 3. Dodici dei cerchi principali di ciascun braccio sono affiancati da un eguale numero di satelliti da entrambi i lati; a questa regola sfugge il sesto cerchio di ciascun braccio (cominciando a contare dal centro della formazione), che non presenta satelliti nel lato convesso della curva.

Possiamo osservarlo nella rappresentazione qui sotto (in basso a destra). Abbiamo detto che questo agroglifo consta in tutto di 409 cerchi; di cui 79 principali (compreso il cerchio al centro della struttura) e 330 più piccoli, che abbiamo chiamato satelliti. Ognuno dei sei bracci ricurvi che si diramano dal cerchio centrale (che presentava un diametro di 25 metri) conta 29 satelliti sul lato concavo e 26 sul lato convesso. Secondo alcuni studiosi, questo elaborato disegno si basa sui numeri primi; c'è anche chi afferma di vedere una correlazione fra il crop di Milk Hill e gli attentati dell'11 settembre 2001. Un'ipotesi del genere sarebbe un pò troppo fantasiosa, anche perché non ci sono prove incontrovertibili e non è raro vedere in qualcosa proprio quello che si vuol vedere. Il centro del disegno si trovava ad una latitudine di 51° 22' 34.38" Nord ed una longitudine di 1° 51' 4.44" Est.

Rappresentazione raddrizzata di un braccio del pittogramma comparso a Milk Hill il 12 Agosto 2001
Rappresentazione raddrizzata di un braccio del pittogramma comparso a Milk Hill il 12 Agosto 2001

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Secondo i calcoli effettuati, poiché il cerchio è apparso in una sola notte, i realizzatori avrebbero dovuto realizzare un cerchio ogni 60 secondi, senza fare errori e sotto una fitta pioggia; stando attenti, inoltre, a non lasciare impronte o schizzare fango sulle spighe. Il campo in questione, quella notte, era diventato un pantano ed è anche difficile da raggiungere: non vi passa vicino nessuna strada e il posto più vicino dove lasciare la macchina dista circa un quarto d'ora a piedi. Insomma, se si vuole attribuire l'opera ad esseri umani, ci sono molti punti da chiarire.

Molti studi scientifici sono stati compiuti su questa misteriosa figura; secondo i due ricercatori Janet Ossebard e Robert Boerman, vi era stato un forte sviluppo di calore, poiché i nodi di migliaia di steli erano esplosi, l’erba era stata sollevata, attorcigliata e infine seccata prima di ricadere a terra in forma circolare, gli steli erano piegati e attorcigliati a spirale, direttamente sotto le spighe e in alcuni casi anche le spighe mostravano delle curvature, senza che fossero rotte o i semi fossero danneggiati.

Teorie

Le cavità di espulsione trovate sugli steli all'interno del crop di Milk Hill del 2001. Ingrandimento 40x. Fotografie del biofisico W. C. Levengood
Le cavità di espulsione trovate sugli steli all'interno del crop di Milk Hill del 2001.Ingrandimento 40x. Fotografie del biofisico W. C. Levengood

Charles e Francis Mallett, i ricercatori che scoprirono il crop, raccolsero campioni di piante e terreno, che furono in seguito analizzati dal biofisico William C. Levengood, che da anni analizza i campioni prelevati dai crop circles di tutto il mondo. Al contrario dei crop di Chilbolton (la faccia di Chilbolton e l'Arecibo Reply), nei quali Levengood non aveva trovato niente di anormale, il crop di Milk Hill del 2001 presenta molti misteri: i nodi di sviluppo delle piante risultano ingrossati e presentano cavità di espulsione. Queste cavità sono piccoli buchi sui nodi degli steli. Non è la prima volta che si riscontrano tali cavità sulle piante all'interno dei crop. Secondo Levengood, ciò potrebbe essere causato da un repentino riscaldamento dell'acqua nei tessuti della pianta, presumibilmente causato da microonde. Vennero esaminati anche i semi provenienti dalle spighe in questione; essi presentavano un peso considerevolmente più basso in confronto ai campioni di controllo prelevati fuori dalla formazione, ma, fatti germinare in condizioni controllate di laboratorio, il loro tasso di crescita era superiore del 111% rispetto ai campioni di controllo. Anche questo fenomeno è stato riscontrato in altri casi di crop circles e, secondo il dottor Levengood, non è mai stato osservato in condizioni normali.

Vicino alla formazione di Milk Hill si nota anche un piccolo cerchio che per un pò è passato inosservato.
Vicino alla formazione di Milk Hill si nota anche un piccolo cerchio che per un pò è passato inosservato.

Il terreno prelevato all'interno della formazione presentava, inoltre, una concentrazione di ferro magnetizzato (magnetite) superiore a quella del terreno circostante. L'ipotesi finale del dottor Levengood è che a generare il crop sia stato un sistema di energia rotante basato sulle microonde.

Non tutti sanno che a poche decine di metri dalla formazione si può notare un piccolo cerchio che, a causa delle sue scarse dimensioni (se paragonate a quelle del gigantesco crop adiacente), è passato inosservato per molto tempo. Lo vediamo nella foto sopra indicato da una freccia rossa. Alcuni studiosi ritengono che questo piccolo cerchio abbia un significato tutt'altro che trascurabile.

Fonte:
www.inspiegabile.com

Redazione

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