La Macchina Fantasma (Ghost Car)

Poliziotti inseguono uno spettro?

La Macchina Fantasma (Ghost Car)

Ancora una volta, YouTube porta all’attenzione del pubblico un video definito "Paranormale"; nel quale, si dovrebbe vedere addirittura un’Auto Fantasma (Ghost Car in inglese) inseguita da una volante della polizia di Garden City, in Alabama (USA). Potete vedere il video ad alta risoluzione sul sito di TruTv. Il misterioso conducente stava guidando in maniera pericolosa sulla superstrada e, una volta iniziato l’inseguimento, si sbizzarrisce in manovre complesse e precise, che denotano una grande abilità nella guida e gli consentono di sfuggire con facilità alla volante inseguitrice. La folle corsa si protrae per alcuni minuti e, in una delle repentine inversioni di marcia del veicolo incriminato, la videocamera posta sul cruscotto della volante inquadra per un attimo il volto del “fantasma”.

Fantasma come affermano alcuni, che sostengono di riconoscere in quel volto l’immagine di un demone o uno spettro. Gli altri particolari che hanno aggiunto a questo video una connotazione paranormale sono le brusche accelerazioni della macchina (che sembra essere una Chevrolet Corsica del 1996 di colore bianco) e, soprattutto, il curioso avvenimento che mette fine all’inseguimento: la fantomatica autovettura sembra attraversare una recinzione in rete metallica senza divellerla, lasciandola intatta. Il video è stato trasmesso in America dal programma CourtTv (che oggi si chiama TruTv); l’auto viene definita dal commentatore “Ghost Car”.

Primo fotogramma del volto del guidatore della ghost car
Primo fotogramma del volto del guidatore

Se esaminiamo bene i fatti, in questo video non vi sono elementi davvero inspiegabili, ogni stranezza può avere infatti una spiegazione alternativa a quella paranormale: cominciamo dal volto del guidatore. Abbiamo scelto due fotogrammi del video nei quali si riesce ad intravedere il misterioso fuggitivo; nel primo (immagine a destra) sembra essere un uomo con i baffi, la razza non è determinabile a causa della scarsa risoluzione del video; il secondo fotogramma mostra invece un volto demoniaco (immagine in basso), ma le spiegazioni possono essere molteplici. Il video è stato girato in condizioni di scarsa luminosità, le uniche fonti luminose (i lampeggianti dell’auto della polizia) variavano di intensità molto rapidamente; inoltre la ripresa mostra un oggetto che si muove ad una certa velocità e i fotogrammi sono quindi strisciati (mossi). Questi fattori, uniti agli artefatti da compressione che si verificano quando un video viene compresso (ad esempio in formato flash) rendono veramente difficile stabilire la vera natura del viso in questione.

Secondo fotogramma del volto del guidatore della ghost car, ricorda una maschera da hockey
Secondo fotogramma del volto del guidatore, ricorda una maschera da hockey

È anche possibile che il conducente fosse mascherato, probabilmente per non essere riconosciuto dalla polizia (forse teneva la maschera in macchina e l’ha indossata non appena si è accorto di essere inseguito). Il secondo fotogramma ricorda, infatti, una maschera da hockey.

Dopo questa parte, la pattuglia della polizia perde di vista la macchina bianca e alcuni secondi del filmato risultano mancanti; nel fotogramma successivo vediamo di nuovo l’autovettura che sfreccia sull’autostrada qualche decina di metri più avanti alla volante. Il commentatore asserisce che la vettura dimostra una velocità “soprannaturale” ma in realtà, nel video non si vede niente che una Chevy (Chevrolet) con il motore potenziato a dovere non possa fare.

Successivamente accade quello che ha convinto i più di trovarsi di fronte ad un fenomeno paranormale: l’auto sterza bruscamente a sinistra, uscendo dalla visuale della telecamera. Quando i poliziotti sterzano a loro volta, la macchina bianca si trova dietro ad una recinzione di rete metallica, in fuga. La volante è costretta a fermarsi per via della recinzione e i fari della “Ghost Car” spariscono nel buio.

Fotogramma del video ghost car in cui si intravede l'apertura nella recinzione
Fotogramma in cui si intravede l'apertura nella recinzione

Per spiegare tutto ciò, è stata avanzata l’ipotesi che l’auto misteriosa sia in realtà passata sotto la recinzione: queste reti metalliche, infatti, sono estremamente elastiche e il più delle volte non sono fissate al terreno. Gli unici ancoraggi si trovano sui pali laterali. Se il muso dell’auto (che per altro è abbastanza basso in quel modello) si fosse infilato sotto la recinzione, quest’ultima sarebbe tornata a posto una volta che l’auto fosse passata. Pare che un episodio del genere sia accaduto anche in precedenza.

C’è chi obietta dicendo che a quella velocità la recinzione avrebbe dovuto comunque distruggersi; a questo si può ribattere con una teoria ancora più semplice (e magari anche ovvia): nel video non vediamo tutta la recinzione, ma solo una piccola parte; chi ci assicura che non ci fosse un varco, magari sulla sinistra? Se guardiamo il fermo immagine del video al secondo 1:47, ci accorgiamo che non sembra esserci rete a sinistra del palo illuminato dai fari della volante (freccia rossa nella foto a destra). La teoria del “soprannaturale” è stata sicuramente incentivata per favorire gli ascolti della trasmissione CourtTv o per distogliere l’attenzione dall’imperizia degli agenti che si sono lasciati mettere nel sacco non da un fantasma ma da uno scaltro guidatore.

Fonte:
www.inspiegabile.com

Redazione

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